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Rebecca, la prima moglie
























Titolo originale: Rebecca

Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 1940
Durata: 124 min
Colore: B/N
Genere: thriller
Regia: Alfred Hitchcock
Soggetto: dal romanzo di Daphne du Maurier
Sceneggiatura: Robert E. Sherwood, Joan Harrison
Produttore: David O. Selznick

Interpreti e personaggi

* Laurence Olivier: Giorgio Fortebraccio Massimiliano "Massimo" de Winter
* Joan Fontaine: La seconda signora de Winter
* George Sanders: Jack Favell
* Judith Anderson: la governante, sig.ra Danvers
* Nigel Bruce: Maggiore Giles Lacy
* Gladys Cooper: Beatrice Lacy
* Reginald Denny: Frank Crawley
* C. Aubrey Smith: il colonnello Julyan
* Florence Bates: Judytta Van Hopper
* Leo G. Carroll: Dr. Baker
* Melville Cooper: il coroner [1]

Doppiatori italiani:

* Augusto Marcacci: Laurence Olivier
* Lydia Simoneschi: Joan Fontaine
* Stefano Sibaldi: George Sanders
* Tina Lattanzi: Judith Anderson
* Emilio Cigoli: Reginald Denny
* Carlo Romano: Nigel Bruce
* Lola Braccini: Florence Bates
* Olinto Cristina: C. Aubrey Smith
* Aldo Silvani: Leo G. Carroll

Fotografia: George Barnes
Effetti speciali: Jack Cosgrove
Musiche: Franz Waxman

Premi:

* 2 Premi Oscar 1941 (su 11 nomination): miglior film e miglior fotografia in bianco e nero

Rebecca, la prima moglie (Rebecca) è un film del 1940 diretto da Alfred Hitchcock, tratto dal romanzo Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier, vincitore di due Premi Oscar, tra cui quello per il miglior film.

Trama:

A Monte Carlo una giovane dama di compagnia (Joan Fontaine) conosce e sposa il ricco Massimo de Winter (Laurence Olivier). Massimo è vedovo della prima moglie, Rebecca, con cui ha vissuto tanti anni nella villa a Manderley, in Inghilterra. Nella magione il ricordo ossessionante di Rebecca induce la ragazza a diventare gelosa di tutto quello che la riguardava. Poi l'ammirazione che aveva per lei la signora Danvers, la governante, che snobba la nuova arrivata, la porta sull'orlo della follia[2].

Si credeva che Rebecca fosse morta per un naufragio del suo piroscafo; il marito, che l'aveva soccorsa, aveva riconosciuto il cadavere e la moglie era stata seppellita nella cappella di famiglia. Un giorno un natante affonda proprio vicino al piroscafo di Rebecca. Durante le ispezioni si scopre che il corpo di Rebecca è ancora lì. Massimo è costretto ad affrontare un nuovo processo affinché venga accertata la verità.

Al processo Massimo ribadisce che la morte di Rebecca fu dovuta a una disgrazia. Ma non dice la verità: racconta infatti alla nuova moglie di averla uccisa lui, incidentalmente. Mentre erano nel casolare di famiglia, sul mare, lei gli aveva confessato di essere incinta di un altro, ed aveva provocato in lui uno scatto d'ira che gli aveva fatto colpire Rebecca, la quale cadendo su un maglio era morta. Massimo poi aveva affondato il panfilo della moglie e si era procurato il cadavere di una sconosciuta. Rivela anche che sebbene il suo matrimonio in apparenza sembrasse perfetto, in realtà Massimo e Rebecca erano arrivati ad odiarsi sin dai primi tempi. Rebecca aveva anche un amante. La gelosia della "nuova" signora De Winters quindi era del tutto infondata.

Decide di aiutare Massimo e diventa una donna decisa, cosa che cambierà anche il suo modo di vestire da sottomesso a elegante, ma quando le indagini portano alla rivelazione che Rebecca era in realtà malata terminale di cancro, cosa che neanche l'amante di lei e la Danvers sapevano, e la notizia permette al giudice di chiudere il caso come un suicidio, la signora Danvers, completamente impazzita, dà fuoco a Manderley, morendo lei stessa nell'incendio.

* Si tratta del primo film girato negli USA da Hitchcock, anche se con un cast quasi completamente inglese.
* La storia narrata nel film differisce lievemente dall'omonimo romanzo di Daphne du Maurier. Uno dei tratti salienti dell'opera che è stato mantenuto nella trasposizione della pellicola è il fatto che il personaggio centrale della giovane de Winter, interpretata da Joan Fontaine, non ha un nome, e questo ne enfatizza il contrasto con "La" signora de Winter, l'unica possibile per Miss Danvers. Ciò ha però rappresentato un problema per gli sceneggiatori, Joan Harrison e Robert E. Sherwood.
* Come da tradizione, Hitchcock appare per un istante nel film in un cameo. Lo si può individuare dietro la cabina telefonica dove c'è Jack Favell.
* A Hitchcock non piaceva la storia, anche se tornò su temi simili (in Il peccato di Lady Considine e La donna che visse due volte), ma a nulla valse il tentativo di modificarla.
* Tra le attrici che si presentarono al provino per il ruolo della signora De Winter, vanno ricordate: Loretta Young, Margaret Sullavan, Vivien Leigh e Anne Baxter.

Il film ha vinto 2 Premi Oscar 1941 (miglior film, miglior fotografia in bianco e nero) ed è stato nominato in altre nove categorie: miglior attore (Laurence Olivier), miglior attrice (Joan Fontaine), miglior attrice non protagonista (Judith Anderson), miglior regista, migliore scenografia, migliori effetti speciali, miglior montaggio, migliore colonna sonora, migliore sceneggiatura non originale.

Nel 1940 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno.

Per l'Italia, i manifesti del film, furono realizzati, nel 1940, dal pittore cartellonista Sergio Gargiulo.

Note:

1. ^ Pubblico ufficiale incaricato di investigare sui casi di morte violenta.
2. ^ In queste quattro righe sono riassunti circa 80 minuti di pellicola












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