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Ombre rosse
























Titolo originale: Stagecoach

Paese: Stati Uniti
Anno: 1939
Durata: 96 min
Colore: B/N
Audio: sonoro
Rapporto: 1.33:1
Genere: western
Regia: John Ford
Soggetto: Ernest Haycox
Sceneggiatura: Dudley Nichols

Interpreti e personaggi

* Claire Trevor: Dallas
* John Wayne: Ringo
* Andy Devine: Buck
* John Carradine: Hatfield
* Thomas Mitchell: Dottore Boone
* Louise Platt: Lucy Mallory
* George Bancroft: Maresciallo Curly Wilcox
* Donald Meek: Samuel Peacock
* Berton Churchill: Henry Gatewood
* Tim Holt: Lt. Blanchard
* Tom Tyler: Luke Plummer
* Yakima Canutt: Cavalry scout

Doppiatori italiani:

* Tina Lattanzi: Dallas
* Emilio Cigoli: Ringo
* Mario Besesti: Maresciallo Curly Wilcox
* Gualtiero De Angelis: Hatfield
* Olinto Cristina: Thomas Mitchell
* Lydia Simoneschi: Lucy Mallory
* Carlo Romano: Buck
* Amilcare Pettinelli: Henry Gatewood

Fotografia: Bert Glennon
Montaggio: Otho Lovering, Walter Reynolds, Dorothy Spencer
Musiche: Gerard Carbonara

Premi:

* 2 Premi Oscar 1940 (su 7 nomination): miglior attore non protagonista (Thomas Mitchell), migliore colonna sonora (adattamento)

Ombre rosse è un film del 1939 diretto da John Ford che scelse per il ruolo di Ringo, il protagonista, un attore alle prime armi, John Wayne. L'unico produttore che Ford riuscì a interessare al progetto, fu l'indipendente Walter Wanger e, per convincerlo, il regista dovette far leva soprattutto sul nome della più nota Claire Trevor, l'interprete della prostituta Dallas.

Sceneggiato da Dudley Nichols, da un racconto di Ernest Haycox, Stage to Lordsburg, a sua volta ispirato a Boule de suif di Guy de Maupassant, Ombre rosse, segna il ritorno di Ford al western dopo la pausa degli anni trenta. Il rapporto con Maupassant, in un racconto tipicamente western, motiva una struttura narrativa che coniuga due archetipi della letteratura e del cinema, quelli del microcosmo, luogo chiuso in cui si confrontano diverse individualità in senso morale, sociale, psicologico ecc…, e quello del viaggio. La diligenza è uno spazio circoscritto in cui si confrontano personaggi diversi per valori, ideologie, connotazioni sociali ecc., stabilendo relazioni reciproche, nel corso del tempo definito del viaggio della diligenza; viaggio che corrisponde simbolicamente all'avanzare della civiltà nella barbarie rappresentata dal deserto e dagli indiani. La diligenza, simbolo della comunità civile, non è priva di contraddizioni: i nove passeggeri della diligenza corrispondono a stereotipi del genere e disegnano un sistema conflittuale di personaggi, dove si contrappongono bene e male, rispettabilità (come status sociale), e moralità (come valori profondi dell'individuo), legalità e illegalità ecc… I rappresentanti ufficiali della rispettabilità si rivelano corrotti e immorali (il banchiere Gatewood), o quantomeno rigidi e ingiusti (Lucy, moglie di un ufficiale di cavalleria), mentre la prostituta Dallas e il fuorilegge Ringo, non rispettabili secondo i canoni convenzionali, sono i depositari di una moralità profonda e di autentici valori di lealtà e giustizia. Specularmente opposti sono il dottor Boone e il giocatore di azzardo Hatfield, in cui rispettabilità e immoralità si invertono, nel gioco dell'apparenza e della realtà. Il confronto tra lo sceriffo Wilcox e il fuorilegge Ringo contrappone ai valori riconosciuti della collettività, le aspirazioni e le istanze autonomistiche dell'individuo, suggerendo la necessità di una dialettica reciproca, come dimostra, nel percorso narrativo del film, la progressiva collaborazione tra Ringo e lo sceriffo e l’attenuarsi dell'individualismo libero di Ringo con la scelta di legarsi a Dallas per formare una nuova famiglia (una nuova cellula sociale). Una rappresentazione della civiltà che risulta critica e sfaccettata, non contrapposta in modo netto al deserto e degli indiani. Tali problematicità fanno di Ombre rosse un western tipico ma anche un racconto morale universale.

Trama:

Il film si apre con l'arrivo di un dispaccio alla locale unità dell'esercito: gli Apache, comandati da Geronimo sono sul piede di guerra. L'interruzione delle comunicazioni via telegrafo impedisce di avere maggiori informazioni sulla minaccia indiana, ignara della reale entità del pericolo, da Tonto parte dunque una diligenza per Lordsburg con un equipaggio piuttosto eterogeneo (il medico ubriacone Boone, la prostituta Dallas, il giocatore d'azzardo Hatfield, il banchiere corrotto Gatewood, lo sceriffo Wilcox, il rappresentante di liquori Peacock e Lucy Mallory, moglie incinta di un ufficiale dell'esercito) al quale si unirà poi Ringo, evaso alla ricerca di vendetta (a Lordsburg si trovano infatti i fratelli Plummer, assassini di suo padre e di suo fratello). I membri del gruppo, inizialmente diffidenti l'un con l'altro e pieni di pregiudizi nei confronti dei "poco di buono", imparano a collaborare tra loro grazie all'improvviso parto di Lucy e all'attacco indiano (dove Hatfield perde la vita) poco prima di raggiungere Lordsburg. Raggiunta la meta, Ringo compie la sua vendetta uccidendo i Plummer e, con la complicità dello sceriffo Wilcox, grande amico di suo padre, fugge verso la frontiera in compagnia di Dallas.

Il film ha ottenuto 7 nomination ai Premi Oscar, compresa quella per il miglior film, vincendo due premi, per il miglior attore non protagonista (Thomas Mitchell) e la migliore colonna sonora (adattamento).

Nel 1939 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno.

Nel 1995 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.









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