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King Kong
























Titolo originale: King Kong

Paese: USA
Anno: 1933
Durata: 100 min
Colore: B/N
Audio: sonoro
Genere: azione, avventura, fantasy, horror, thriller
Regia: Merian C. Cooper, Ernest B. Schoedsack
Soggetto: Merian C. Cooper, Edgar Wallace
Sceneggiatura: James Ashmore Creelman, Ruth Rose
Produttore: Merian C. Cooper, Ernest B. Schoedsack
Produttore esecutivo: David O. Selznick
Casa di produzione: RKO Radio Pictures

Interpreti e personaggi

* Fay Wray: Ann Darrow
* Robert Armstrong: Carl Denham
* Bruce Cabot: John "Jack" Driscoll
* Frank Reicher: Cap. Englehorn
* Sam Hardy: Charles Weston
* Noble Johnson: Capo indigeno
* Steve Clemente: Stregone

Doppiatori italiani:

* Doppiaggio del 1948
* Renata Marini: Ann Darrow
* Gualtiero De Angelis: Carl Denham
* Giorgio Capecchi: John Driscoll

Episodi:
Fotografia: Edward Linden, J.O. Taylor, Vernon L. Walker, Kenneth Peach
Montaggio: Ted Cheesman
Effetti speciali: Willis O'Brien, Harry Redmond Jr., Harry Redmond Sr., Frank D. Williams
Musiche: Max Steiner
Scenografia: Carroll Clark

King Kong è un film del 1933, diretto da Merian C. Cooper, Ernest B. Schoedsack. La prima si tenne il 2 marzo 1933.[1]

Passata attraverso più versioni successive e remake (quello del 1976 si avvaleva della collaborazione di Carlo Rambaldi agli effetti speciali), la storia dello scimmione King Kong costituisce uno dei paradigmi di base del linguaggio cinematografico. La sapiente combinazione di elementi avventurosi, romantici e fantastici, insieme ad una serie di trucchi visivi all'epoca rivoluzionari, ha fatto di questo film uno dei massimi capolavori della storia del cinema.

Nel 1991 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quarantatreesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quarantunesimo posto.

Merian C. Cooper fece vedere a David Selznick un soggetto dal nome "Creation" dedicato alla vita nell'epoca dei dinosauri e il film "The Lost World" realizzati con la tecnica del passo uno convincendo il produttore (insieme con Willy O'Brien) della bontà del loro progetto. David Selznick acconsentì a realizzare una bobina di prova. Quando la bobina fu pronta si riunirono tutti gli azionisti della RKO e assistettero alla scena del rovesciamento del tronco di albero da parte di King Kong. Il regista e il produttore ottennero subito l'autorizzazione a procedere e il film entrò in lavorazione.

Durante la lavorazione fu girata anche una scena con degli insetti giganti, ma questa parte del film non fu inserita nella edizione finale, perché ritenuta troppo raccapricciante per il pubblico di allora.

Trama:

Un regista di successo, noto per i suoi documentari, Carl Denham, è in procinto di partire per un'ulteriore isola esotica e cerca disperatamente una protagonista per il suo nuovo film. All'ennesimo fallimento dei suoi agenti decide di cercare tra la gente comune la sua attrice; casualmente si imbatte in Anna, bellissima, bionda e in gravi difficoltà economiche a cui propone una scrittura. Anna accetta e si imbarca verso la sospirata e promessa gloria su un'isola misteriosa, denominata Isola del Teschio, non segnata sulle carte.

Dopo una lunga navigazione, la troupe giunge all'isola e vi sbarca proprio mentre gli indigeni stanno celebrando uno strano rituale tribale; gli stranieri non sono accolti al meglio e decidono di ritornare sulla nave. Durante la notte, gli indigeni, colpiti dalla capigliatura bionda di Anna, rapiscono la ragazza per offrirla in sacrificio al loro dio Kong, un gigantesco scimmione che vive al di là di una colossale palizzata di legno. Kong viene richiamato dal rullo dei tamburi e dal clangore dei gong e si mostra alla spaventatissima Anna in tutta la sua orribile e gigantesca statura; ma il gorilla, invece di uccidere la ragazza, la raccoglie delicatamente e la porta con se' nella foresta.

Gli uomini di Denham cercano di raggiungere e liberare la ragazza, ma la maggior parte di loro viene uccisa dal gorilla. Durante il lungo percorso, diverse creature preistoriche assalgono Kong e la fanciulla, ma il gorilla ha sempre la meglio e riesce a raggiungere la sua tana posta su un'altura che domina il paesaggio dell'isola circostante. Lo scimmione è attratto dalla ragazza e la spoglia delicatamente, incuriosito dalla carnagione chiara e dalla capigliatura bionda di Anna.

Uno dei marinai, John Driscoll, innamorato di Anna, ha seguito il mostro fino alla tana e riesce a condurre in salvo la ragazza. Inseguiti da un Kong infuriato, che sfonda la palizzata e travolge il villaggio, Anna e Driscoll riescono ad attirarlo dove il regista Denham ha fatto predisporre una trappola. Lo scimmione, stordito dai gas e imprigionato con pesanti catene, viene trasportato a New York ed esibito in un teatro di Broadway come l'ottava meraviglia del mondo.

Nel corso della presentazione, però, lo scimmione, infuriato dai lampi dei flash dei fotografi, riesce a fuggire e vaga alla ricerca della "sua" Anna, seminando panico, distruzione e morte nella città.

Rapita nuovamente la ragazza, Kong raggiunge il punto più alto della città, l'Empire State Building, ma purtroppo il suo destino è segnato: una pattuglia di aerei biplani dell'aviazione americana lo assale e lo colpisce a morte, ma non prima che egli abbia deposto delicatamente Anna su un cornicione del grattacielo, per poi cadere nel vuoto. Alla vista del cadavere dell'enorme scimmione la stampa inneggia alla "vittoria" dell'aviazione, simbolo della potenza americana, ma il regista Denham controbatte che ad uccidere Kong è stato solo l'amore della Bestia per la Bella.

Note: 1. ^ King Kong (1933) - Release dates
































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