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Quattro passi fra le nuvole
























Titolo originale: Quattro passi fra le nuvole

Paese: Italia
Anno: 1942
Durata: 94 min
Colore: B/N
Audio: sonoro
Genere: commedia drammatica
Regia: Alessandro Blasetti
Soggetto: Cesare Zavattini e Piero Tellini
Sceneggiatura: Aldo De Benedetti, Cesare Zavattini, Alessandro Blasetti, Piero Tellini
Produttore: Giuseppe Amato
Casa di produzione: Cines
Distribuzione (Italia): ENIC

Interpreti e personaggi

* Gino Cervi: Paolo Bianchi
* Adriana Benetti: Maria
* Giuditta Rissone: Clara Bianchi
* Carlo Romano: autista della corriera
* Guido Celano: Pasquale, fratello di Maria
* Margherita Seglin: donna Luisa, madre di Maria
* Aldo Silvani: don Luca, padre di Maria
* Mario Siletti: Il fattorino della corriera
* Oreste Bilancia: Il droghiere di Campolo
* Gildo Bocci: Il contadino sulla corriera
* Arturo Bragaglia: Il viaggiatore nervoso
* Anna Carena: La maestra sulla corriera
* Pina Gallini: Signora Clelia
* Luciano Manara: Il settentrionale sulla corriera
* Armando Migliari: Antonio, il capostazione
* Giacinto Molteni: don Matteo, nonno di Maria
* Enrico Viarisio: Magnaschi, il rappresentante farmaceutico
* Umberto Sacripante: Francesco, il girovago
* Lauro Gazzolo: controllore ferroviario
* Silvio Bagolini: Il suonatore di tromba
* Virgilio Riento: viaggiatore della corriera
* Ada Colangeli: Anna, la contadina
* Paolo Bonecchi: viaggiatore
* Aristide Garbini: Giovanni, il benzinaio

Fotografia: Vaclav Vich
Montaggio: Mario Serandrei
Musiche: Alessandro Cicognini
Scenografia: Virgilio Marchi

Trama:

Paolo Bianchi è un commesso viaggiatore - rappresenta una ditta di cioccolatini - dalla vita familiare non proprio idilliaca. Su un treno preso per lavoro conosce una giovane ragazza (Maria), che inizialmente occupa per sbaglio il suo posto a sedere. Vedendo che la giovane è alquanto provata, alla fine glielo cede spontaneamente. Un occasionale compagno di viaggio (Magnaschi, un amico del protagonista) incontrato casualmente nella carrozza, si diverte a commentare la situazione. All'arrivo del controllore, viene fuori che la ragazza è priva del titolo di viaggio, a suo dire perduto non si sa dove. Paolo Bianchi si mette in mezzo nel momento in cui il bigliettaio vuole emettere un nuovo titolo, ma dopo una vivace discussione la ragazza finalmente trova il suo biglietto. Quando è la volta di Paolo mostrare il suo abbonamento, non riesce a sua volta a trovarlo. Il controllore gli intima di scendere con lui alla fermata successiva, e così si ritrovano entrambi nella stazione. Paolo ha fretta, deve ripartire per lavoro, ma i controllori prendono tempo per gli accertamenti. Quando finalmente viene accreditata la sua identità, viene lasciato andare perdendo però tempo pezioso.

Arrivato troppo tardi per prendere la solita corriera, sale su di un'altra che arriva a Castelpiano, e si ritrova vicino alla stessa ragazza incontrata in treno. La corriera intanto è in attesa del conducente Antonio, suscitando così il nervosismo degli altri passeggeri. Finalmente Antonio arriva e si può partire. O quasi, visto che proprio in quel momento viene annunciato al conducente di aver avuto un figlio maschio. Quindi si torna indietro e si riaspetta nella piazza, con i complimenti dei passeggeri. Alla guida, Antonio parla continuamente del figlio, ma, ad un commento positivo di Paolo sull'avvenuto parto, la giovane comincia a piangere. Paolo pensa che sia commozione per la nascita del pargolo, e non ci fa caso. L'autista, euforico, comincia a guidare in modo un po' spericolato, suscitando una certa preoccupazione fra i passeggeri. Intanto Paolo e la ragazza, che si chiama Maria, fanno amicizia. A una tappa successiva, la corriera si ferma per fare benzina e il vinaiolo, che è amico di Antonio, alla notizia della nascita offre un bicchiere a tutti. Nel frattempo, Maria confessa a Paolo il desiderio di non tornare a casa, testimoniando uno stato d'animo affranto. Intanto Antonio, che li scambia per novelli sposi, continua ad andare su e giù per la corriera con i bicchieri di vino. Si riparte e durante il viaggio, forse a causa dell'alcol, si canta allegramente. La guida di Antonio continua ad essere spericolata, ma ormai nessuno ci fa più caso. Almeno finché la corriera non esce fuori strada.

La zona è vicino al bivio della madonnina, dove doveva scendere la ragazza. Grazie a questo incidente, Paolo chiude anche un buon affare con un droghiere del nord, il quale scambia anche lui la ragazza per la moglie di Paolo. Dopodiché, Paolo e Maria si incamminano sulla strada, quando improvvisamente la ragazza si sente male. A quel punto Paolo comicia a sospettare qualcosa, e la ragazza gli confessa di essere incinta. Paolo lì per lì non capisce il motivo di tanta tristezza, ma poi si rende conto che la ragazza non è sposata. Paolo chiede del padre ma lei gli dice che lui non ha voluto interessarsi della faccenda, anzi forse non ha nemmeno saputo la cosa. Arriva il camion per aggiustare la corriera, ma a quel punto la ragazza chiede a Paolo di accompagnarla a casa e fingersi suo marito. Paolo inizialmente si scandalizza all'idea, ma la ragazza cerca di fargli capire che la situazione per lei è davvero insostenibile. Paolo continua a rifiutare la proposta, e si incammina verso la corriera, ma guardando Maria andar via sconsolata e sola, cambia repentinamente idea e la raggiunge. È alquanto contrariato però, e le ingiunge di fare tutto in fretta e con poche chiacchiere. In quel momento, inoltre, i due si presentano formalmente.

Maria e Paolo giungono poi a casa di lei, dove vengono accolti dal nonno, che comincia subito a fare i complimenti alla coppia. Subito dopo giunge il padre di Maria, don Luca, che rimane sorpreso per il suo arrivo. Maria esprime la volontà di restare, e nel frattempo viene annunciato al padre l'avvenuto matrimonio. Don Luca chiede spiegazioni di questo gesto, quando poi non c'è stata più nessuna notizia della ragazza da mesi, ma Paolo la giustifica dicendo che la volontà di non scrivere in effetti era di lui. Lei però a sua volta lo difende dicendo che non aveva scritto perché temeva un diniego del padre. A quel punto Paolo parla di sé, ma don Luca lo rimprovera di aver sposato la figlia senza chieder il suo consenso. Paolo si scusa per l'accaduto ma, dice, non gli sembra il caso di prendersela tanto. Il nonno mette bocca nella questione per dire che a questo punto su tutta la faccenda è bene farci una buona bevuta sopra, e don Luca finalmente benedice la coppia. Si presenta poi tutta la famiglia e si finisce a bere. Solo che Paolo vorrebbe ripartire, ma don Luca non lo lascia andare, e si ritrova a tavola con tutta la famiglia e il prete del paese. Il prete si rammarica di non averli potuti sposare lui e si informa su come sono riusciti a mettere insieme i documenti. Visto l'imbarazzo di Paolo nel rispondere, Maria ha un mezzo svenimento, e Paolo informa gli astanti del fatto che la ragazza è incinta. La famiglia è messa un po' sottosopra dalla notizia, e il padre viene preso dalla commozione. Si congratulano poi con Paolo, che nasconde a malapena un'espressione contrariata. Vengono poi invitati i contadini a servizio di don Luca per festeggiare l'evento. A questo punto Paolo cerca ancora di andarsene, ma non ci sono più corriere fino a domani mattina. È quindi costretto a rimanere nella casa.

Paolo è scocciatissimo perché ha perso una giornata di lavoro e Maria si dice addolorata per l'accaduto. Si pone però un altro problema, dato che i genitori di Maria hanno preparato per i giovani la loro camera matrimoniale. Paolo si altera per la situazione, ma non sa come uscirne. Così si adattano a passare la notte alla bene e meglio, e nel frattempo cominciano a discutere e a tentare di raccapezzarsi su tutto quello che era successo fino a quel momento. Paolo comincia a sospettare che da parte di Maria ci sia stata della premeditazione, ed esce dalla stanza irato. Una volta sul ballatoio, vede da basso il nonno seduto al tavolo della cucina che gioca a dama con sé stesso. Paolo scende, e il nonno vedendolo si stupisce. Paolo si giustifica dicendo di non aver sonno. Il nonno resta stupito da questa affermazione, ma Paolo lo tranquillizza dicendo che il giorno dopo si deve svegliare all'alba per partire e non vuole svegliar presto la “moglie”. Il nonno comincia così a pontificare sui doveri di una moglie e a raccontare le sue disavventure matrimoniali. Paolo intanto è sempre più nervoso e non è intenzionato ad andare a dormire. Decide così, per fare qualcosa, di lavorare e tira fuori il suo campionario di cioccolatini. Il nonno è sempre dattorno e gli chiede i cioccolatini in prestito per giocare a dama. Invita Paolo a giocare con lui; l'uomo inizialmente rifiuta, poi accetta. Durante il gioco però, il nonno non riesce a tenere a freno la golosità, cose che indispone non poco Paolo, che a quel punto se ne va a dormire in giardino, su un mucchio di fieno.

Il mattino dopo, svegliato da un passaggio di capre, incontra i lavoranti di don Luca e si informa sulla corriera. Saputo che c'è ancora tempo, e datosi una rinfrescata, Paolo se ne rientra in casa e lì incontra Maria : evidentemente la ragazza ha passato una buona notte ed è riposata e distesa. Paolo fa i preparativi per andarsene, ma Maria lo trattiene per fargli avere un po' di latte appena munto. È evidente che a Paolo la genuinità della campagna non dispiace. Arriva intanto don Luca che invita i due a fare un giro alla Torraccia. La corriera parte fra due ore, e così Paolo accetta. Il viaggio è piacevole e rilassante e Paolo si “sbottona” un po', ritrovando anche un certo equilibrio umorale. Maria e Paolo in quel momento si confessano una simpatia reciproca, e Paolo rassicura la ragazza sull'esito positivo della sua gravidanza e sul futuro del bambino. Intanto in paese bruciano le stoppe per la mietitura, e Maria, appena arrivati, evidentemente scombussolata si allontana dal gruppo. Al ritorno a casa, il padre di Maria trova una fotografia di Paolo con la moglie e i due figli, e lo affronta considerandolo un turlupinatore. Don Luca scopre tutto l'inganno, e Paolo confessa. Intanto Maria racconta alla madre la verità. Le due donne sono prese dallo sconforto, ma la madre tenta di rassicurarla. Intanto Paolo continua il suo racconto a don Luca, che si dispera, e finalmente lascia andare l'uomo, capendo che si è interessato della faccenda per pura compassione.

Paolo però prima di andare si interessa della sorte della ragazza, e chiede che anche don Luca dimostri della compassione. Il padre però si rivela inflessibile e vorrebbe cacciare figlia e nipote per salvare l'onore della famiglia. Paolo si indigna per questo atteggiamento e rimprovera aspramente don Luca per questa presa di posizione. All'arrivo di Maria, però, il padre decide di far finta di non saper nulla e chiede a Maria di restare presso di loro. Paolo e Maria si guardano commossi dopodiché lui se va. Tornato in città, rientra in casa, dove lo aspetta la burbera moglie. Il pover'uomo accende il fuoco con aria afflitta: deve scaldare il latte per i bambini e continuare a sopportare i borbottii fastidiosi della consorte.

Al di là dell'esaltazione del mondo rurale, nel film «il senso del reale è recuperato in forme diverse e a vari livelli»[1].

Taluni critici ritengono che il lungometraggio anticipi, insieme ad altre creazioni di Blasetti (1860 e Vecchia guardia), alcuni aspetti del neorealismo italiano.

Per il ruolo di protagonista venne scelto Gino Cervi che fu, alcuni anni prima, il doppiatore di Clark Gable nel road movie di Frank Capra Accadde una notte, film che ha diversi punti in comune con Quattro passi fra le nuvole.

Note:

1. ^ Cit. tratta da Gian Piero Brunetta, Storia del cinema italiano, il cinema del regime, 1929-1945, Vol. II, Roma, Editori Riuniti, 2° edizione rivista e accresciuta, 1993, pag. 277, ISBN 88-359-3730-2





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