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Il mucchio selvaggio
























« Tutti sognamo di tornare bambini, anche i peggiori di noi. Forse i peggiori lo sognano più di tutti. »

(Don Jose)

Titolo originale: The Wild Bunch

Paese: Stati Uniti
Anno: 1969
Durata: 134 min (versione cinematografica)
145 min (director's cut)
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2,35:1
Genere: western
Regia: Sam Peckinpah
Soggetto: Walon Green, Roy N. Sickner
Sceneggiatura: Walon Green, Sam Peckinpah

Interpreti e personaggi

* William Holden: Pike Bishop
* Ernest Borgnine: Dutch
* Robert Ryan: Deke Thorton
* Edmond O'Brien: Sykes
* Warren Oates: Lyle Gorch
* Ben Johnson: Tector Gorch
* Jaime Sánchez: Angel
* Emilio Fernández...Mapache
* Alfonso Arau: Lt. Herrera
* Alberto Dekker: Pat Herrigan
* Strother Martin: Coffer
* L.Q. Jones: T.C.
* Bo Hopkins: Crazy Lee
* Dub Taylor: Wainscoat
* Jorge Russek: May. Zamorra
* Rayford Barnes: Buck
* Paul Harper: Ross
* Chano Urueta: Don José
* Elsa Cárdenas: Elsa
* Bill Hart: Jess
* Stephen Ferry: Sgt. Mc Hale
* Aurora Clavel: Aurora


Doppiatori italiani:

* William Holden: Emilio Cigoli

Fotografia: Lucien Ballard
Montaggio: Lou Lombardo
Effetti speciali:
Musiche: Jerry Fielding Ross Hastings

Premi:

* National Society of Film Critics: miglior fotografia (Lucien Ballard)
* Motion Picture Sound Editors: miglior montaggio sonoro (dialoghi), miglior montaggio sonoro (lungometraggio)

Il mucchio selvaggio è un film western diretto dal regista Sam Peckinpah, e può essere definito un "western revisionista"; l'epopea dei cowboy alla John Wayne e degli eroi della frontiera tramontava, lasciando spazio ad un gruppo di sanguinari pistoleros pronti a tutto.

Il film (che buona parte della critica statunitense considera tra i 10 migliori western di sempre) divenne famoso non tanto per l'eccellente cast (William Holden, Ernest Borgnine, Robert Ryan, Warren Oates per citarne alcuni) o per la storia truculenta e "sporca" dei protagonisti, quanto per la scena finale del massacro.

Minuti interminabili con ampio uso del ralenti e sangue a fiumi in un parossismo nuovo per gli anni sessanta. Niente eroi. Nessun personaggio positivo. Inseguiti ed inseguitori sono crudeli e spietati.

Nel 1999 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Trama:

Il bandito Pike Bishop e la sua banda svaligiano la banca della ferrovia. Un gruppo di tagliagole capeggiato da un ex appartenente al mucchio, ingaggiato da un dirigente della ferrovia, decima i fuorilegge e si lancia all'inseguimento dei superstiti.

Dopo aver scoperto di essere caduti in una trappola (il bottino sono delle rondelle di acciaio), e sempre inseguiti dai loro cacciatori, sconfinano in Messico e raggiungono un villaggio dove vive la famiglia di un componente del mucchio.

Alla testa di cinque uomini Pike raggiunge poi la città messicana di Agua Verde, dove si trova l'esercito che combatte contro Pancho Villa. Il capo delle truppe, Mapachi, auto-nominatosi generale, propone a Pike di impadronirsi di un carico di armi dell'esercito USA in cambio di diecimila dollari.

L'impresa va a segno. Mapachi però si avvede che uno dei banditi ha rubato una cassa di armi per sé, proprio allo scopo di rifornire il suo villaggio sostenitore di Pancho Villa. Scatta automaticamente la tortura, e quindi l'omicidio. Per vendicare il sodale ucciso, Pike e gli altri ingaggiano la celebre sparatoria finale.

* Il montatore Lou Lombardo sostiene che la versione originale contiene circa 3.643 inquadrature, un numero spropositato per ogni altro film realizzato in Technicolor. Alcune di queste sono così brevi - tre o quattro fotogrammi in tutto - da risultare impercettibili all'occhio umano.[1]
* Per il ruolo che fu poi di William Holden il regista aveva pensato prima a Lee Marvin, Burt Lancaster, James Stewart, Charlton Heston, Gregory Peck, Sterling Hayden, Richard Boone e Robert Mitchum.
* Per girare la scena conclusiva ci sono voluti 12 giorni e 10.000 finte pallottole.[2]
* La rapina al treno non era prevista nella sceneggiatura iniziale. Molte scene sono state improvvisate.
* Il film è tratto da un racconto di Roy N. Sickner, attore e stuntman. La sceneggiatura fu scritta da Walon Green, poi riscritta da Sam Peckinpah stesso. Temendo di non apparire più come sceneggiatore, Green deferì la questione al sindacato che cambiò le regole. Da allora, almeno il 60% della sceneggiatura deve essere scritto dal regista prima che questi possa rivendicarne la paternità.
* Il mucchio selvaggio era il nome che la stampa attribuì alla banda del vero bandito Butch Cassidy.
* Il passo zoppicante di Ernest Borgnine non era una finzione. S'era rotto veramente la gamba sul set di I sei della grande rapina.
* La scena in cui la banda attraversa il confine per rifugiarsi in Messico contiene un clamoroso errore. Infatti, quello che dovrebbe essere il Rio Grande, scorre da sinistra verso destra rispetto ai banditi provenienti da Nord, cioè in senso opposto a quello reale.
* Il nome "Il mucchio selvaggio", è utilizzato anche in un altro film: "Il mio nome è nessuno" di Tonino Valerii con Henry Fonda e Terence Hill. Il nome del regista, "Sam Peckinpah", nominato da Terence Hill in una scena del film, è il nome scritto su una lapide in un cimitero.
* Dal 1995 è disponibile in home video una versione director's cut. Nell' edizione italiana le scene inedite non sono state sottoposte ad un doppiaggio con nuove voci ma semplicemente sottotitolate.

Note:

1. ^ "Trivia for The Wild Bunch"[1].
2. ^ "Trivia for The Wild Bunch"[2].











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