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La vita è meravigliosa
























(It' s a Wonderful Life)

"Caro George, ricorda che nessun uomo è un fallito se ha degli amici!"

Paese: USA
Anno: 1946
Durata: 130 min
Colore: B/N
Audio: sonoro
Rapporto: 1.37:1
Genere: drammatico/commedia
Regia: Frank Capra
Soggetto: Philip Van Doren Stern (racconto The Greatest Gift)
Sceneggiatura: Frances Goodrich, Albert Hackett, Frank Capra, Jo Swerling, Michael Wilson
Produttore: RKO Radio Pictures

Interpreti e personaggi

* James Stewart: George Bailey
* Donna Reed: Mary Hatch Bailey
* Lionel Barrymore: Mr. Potter
* Thomas Mitchell: Uncle William "Billy" Bailey
* Henry Travers: Clarence Oddbody
* Beulah Bondi: Ma Bailey
* Frank Faylen: Ernie Bishop
* Gloria Grahame: Violet Bick
* H.B. Warner: Mr. Gower
* Frank Albertson: Sam Wainwright
* Todd Karns: Harry Bailey
* Samuel S. Hinds: Peter Bailey
* Ward Bond: Bert
* Lillian Randolph: Annie
* Mary Treen: cugina Tilly
* Virginia Patton: Ruth Dakin Bailey

Doppiatori italiani:

* Gualtiero De Angelis: George Bailey
* Lydia Simoneschi: Mary Hatch Bailey
* Olinto Cristina: Mr. Potter
* Mario Besesti: Uncle William "Billy" Bailey
* Corrado Racca: Clarence Oddbody
* Mario Pisu: Bert
* Alberto Sordi: Ernie Bishop
* Lauro Gazzolo: Mr. Gower
* Carlo Romano: Sam Wainwright

Fotografia: Joseph F. Biroc, Joseph Walker
Montaggio: William Hornbeck
Effetti speciali: Russell A. Cully, Daniel Hays
Scenografia: Jack Okey

Premi:

* 1 Golden Globe 1947: "miglior regia"
* I 107 Migliori Film della Storia (Time Out, Seconda Edizione) (1995)
* I 45 Migliori Film "Morali e Religiosi" (Filmoteca Vaticana) (1996)
* Film a "4 stelle" (Filmgoer's Companion) (1999)
* I 100 Migliori Film della Storia (Ciak, Critici) (1999)

"La vita è meravigliosa" è un film del 1946 diretto da Frank Capra e interpretato da James Stewart, tratto dal racconto The Greatest Gift di Philip Van Doren Stern. James Stewart ebbe la nomination all'Oscar come miglior attore protagonista nel 1947, ma il premio andò invece Fredric March, interprete de I migliori anni della nostra vita.

Nel 1990 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, mentre nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito all'undicesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.

I diritti per il film erano stati acquistati dalla RKO Radio Pictures, che cercò per molto tempo di trarne la sceneggiatura per un film, dopo diversi tentativi andati a vuoto la RKO affidò il progetto a Frank Capra. La storia era stata ideata come racconto breve per una cartolina natalizia dal titolo Dono di Natale ma, come dichiara il figlio del regista Frank Capra negli extra della versione italiana del dvd, di questo racconto il padre ha mantenuto una sola scena nel film, prendendone comunque spunto per la sceneggiatura. Capra decise di girare il film in bianco e nero perché riteneva che il tipo di storia, specialmente quando George immagina la vita senza che lui fosse mai nato, non si sarebbe adattata alla pellicola a colori. Tuttavia il film, negli anni a seguire, è stato colorato ed una versione in tal senso è contenuta in alcune edizioni dvd, come ad esempio, in quella americana R1.

Trama:

George Bailey è un giovane onesto, desideroso di avventure e di viaggi, che per una serie di eventi si troverà a dedicare il suo tempo al servizio del prossimo. Nato a Bedford Falls, una piccola cittadina di provincia, è costretto a restarvi tutta la vita rinunciando alle sue aspirazioni. Deve infatti assecondare il desiderio affettivo della moglie e gestire con lo zio paterno Billy la modesta cooperativa di risparmio (la "Bailey Costruzioni e Mutui") fondata dal padre Peter. La vigilia di Natale, suo zio Billy smarrisce inavvertitamente una grossa somma di denaro, di vitale importanza per evitare che l'azienda cada nelle grinfie del vecchio Henry Potter, il capitalista che - con la sua spregiudicatezza negli affari - tiene praticamente in pugno da anni la cittadina. In una crisi di sconforto - dovuta alla perdita del denaro e all'accumularsi delle sue frustrazioni - George prima si scaglia contro i suoi famigliari, poi decide di togliersi la vita gettandosi nel fiume, ma viene salvato all'ultimo momento da Clarence Odbody, un angelo inviato da Dio.
George Bailey in una delle scene finali del fim

Si tratta di un angelo definito "di seconda classe", che deve ancora compiere una buona azione per meritarsi le ali. Trasportandolo in una realtà parallela ed alternativa, egli mostra a George come sarebbe stato il mondo se lui non fosse mai nato: senza di lui, il fratello Harry sarebbe morto annegato da bambino, il suo vecchio datore di lavoro, Mr. Gower, avrebbe passato la vita in galera per un avvelenamento accidentale, lo zio Billy sarebbe stato internato in manicomio, l'amata moglie Mary sarebbe rimasta zitella, non sarebbero nati i suoi quattro figli, la cittadina di Bedford si sarebbe chiamata Pottersville e la vita di molti cittadini e amici di George sarebbe stata miserabile. Comprendendo infine quanto valore e significato abbia avuto la sua esistenza, George ottiene di poter tornare a vivere di nuovo e corre a casa desideroso di riabbracciare i suoi cari. Scoprirà la solidarietà degli amici e dei cittadini di Bedford, riuscendo a trovare una via di uscita per evitare la bancarotta e ricevendo il più bel regalo di Natale che possa sperare.






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